“La tua migliore amica ti dirà la verità anche sulla sua crostata”
Pam Brown
La crostata è un dolce secco tradizionale della pasticceria italiana, un grande classico delle nostre nonne. Ma a chi dobbiamo attribuirne l’invenzione? Nonostante la sua storia non sia di facile collocazione, si narra che l’inventrice fu una suora del convento di San Gregorio Armeno; le strisce di pasta frolla sulla superficie del dolce le ricordavano le grate con cui le suore di clausura assistevano alle funzioni religiose. Da una povera ed umile origine fino ad arrivare sulle tavole dei Borboni e far sorridere persino la regina Maria Teresa d’Austria, moglie di Ferdinando II, la quale veniva chiamata “la regina che non sorride mai.”
La ricetta classica prevede la protagonista e indiscussa friabile pasta frolla a base di burro, uova, farina e zucchero ma noi la proponiamo rivisitata in versione moderna light e con ingredienti tutti biologici, adatta pure ai vegetariani e vegani. La farina di gran antichi con poca forza glutine, garantisce un’ottima digeribilità, la conserva di ciliegie è dolce al punto giusto e la granella di mandorle rallenta la velocità di assorbimento degli zuccheri a livello intestinale. Deliziosa al palato ma leggerissima!
*INGREDIENTI*
~ 260 gr di farina di grani antichi tipo 1
~ una punta di cucchiaino di cannella
~ una punta di cucchiaino di vaniglia
~ buccia di limone grattugiato (non trattato)
~ un pizzico di sale marino integrale
~ mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio
~ succo di mezzo limone
~ 55 gr di olio di mais spremuto a freddo
~ 80 gr di malto di riso
~ acqua q.b.
~ conserva 100% di ciliegie
~ granella di mandorla
*PROCEDIMENTO*
Mescolare la farina, la vaniglia, la cannella, la buccia di limone, il sale e bicarbonato (attivato con un pò di succo di limone). Aggiungere l’olio, il malto e un pò d’acqua (quanto basta per ammorbidire l’impasto e renderlo lavorabile). Lasciare poi riposare per circa 30 minuti. Quindi, stendere con un mattarello a formare una circonferenza di circa 26 cm (che includa i bordi della crostata). A questo punto, sistemare la pasta in una teglia (24 cm di diametro), bucherellare il fondo con la forchetta e procedere con la farcitura. Distribuire la conserva di frutta, livellando con un cucchiaino. Quindi, coprire con una spolverata di mandorle tritate. Creare delle striscioline con la pasta avanzata, utilizzando un tagliapasta seghettato (o anche un coltello), e disporle sulla superficie in maniera tale da ottenere il tipico decoro a losanghe. Si possono utilizzare anche dei stampini per biscotti e creare forme originali da distribuire sulla superficie della crostata. Lasciare cuocere per circa 30 minuti a 180ºC in forno pre-riscaldato. Quando la crostata risulterà dorata, sfornare e lasciare raffreddare nella teglia. Togliere infine dallo stampo e trasferire la crostata su un piatto da portata.
E’ consigliato preparare questo dolce la sera precedente, al mattino sarà ancora croccante e delizioso, per un inizio di giornata dolce al punto giusto.
..alla prossima infornata!
Riferimenti:
Medicina da mangiare – Franco Berrino